Rai Storia Programmi Tv di Oggi 19/12/25



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Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 0:30:00 2025-12-19 00:50:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Iconologie quotidiane

IQ serie XXI - Annibale Carracci, Volta, 1597-1606/7, affreschi, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma - La galleria di palazzo Farnese affrescata da Annibale Carracci tra il 1597 e i 1 - 606 è considerata uno dei capolavori dell'artista. A colpire è l'insieme dei giochi ottici e prospettici degli affreschi, la sapiente sovrapposizione di pittura, scultura e architettura, il gioco di forme, colori e luci, capaci di ingrandire lo spazio della galleria e restituirne una maestosità oltre le sue reali dimensioni. Realizzata con l'aiuto del fratello Agostino, la volta della galleria è un emblematico esempio del classicismo Cinquecentesco, che richiama a soggetti mitologici che traggono ispirazione principalmente dalle Metamorfosi di Ovidio. A soprattutto il Carracci apre la strada a quella che più avanti diventerà la pittura barocca. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 0:50:00 2025-12-19 00:55:00 Europe/Rome Iconologie quotidiane IQ serie XXI - Annibale Carracci, Volta, 1597-1606/7, affreschi, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma - La galleria di palazzo Farnese affrescata da Annibale Carracci tra il 1597 e i 1 - 606 è considerata uno dei capolavori dell'artista. A colpire è l'insieme dei giochi ottici e prospettici degli affreschi, la sapiente sovrapposizione di pittura, scultura e architettura, il gioco di forme, colori e luci, capaci di ingrandire lo spazio della galleria e restituirne una maestosità oltre le sue reali dimensioni. Realizzata con l'aiuto del fratello Agostino, la volta della galleria è un emblematico esempio del classicismo Cinquecentesco, che richiama a soggetti mitologici che traggono ispirazione principalmente dalle Metamorfosi di Ovidio. A soprattutto il Carracci apre la strada a quella che più avanti diventerà la pittura barocca. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Passato e Presente

Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 0:55:00 2025-12-19 01:30:00 Europe/Rome Passato e Presente Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il racconto della TV

Gli ultimi quattro mesi del '64 iniziano con due grandi eventi cinematografici che riguardano l'Italia, il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia a "Deserto Rosso" di Michelangelo Antonioni e l'affermazione di "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone, che sbanca al botteghino e diventa un vero e proprio fenomeno di costume. Ma c'è spazio anche per l'orgoglio di una grande opera pubblica, quando Milano e Napoli vengono collegate dall'Autostrada del Sole, completata in otto anni. A ottobre si svolgono le Olimpiadi di Tokyo, viste per la prima volta in diretta televisiva in tutto il mondo tramite satelliti artificiali, ricordate da uno degli azzurri che vi hanno partecipato, la medaglia d'oro nei 50 chilometri di marcia Abdon Pamich. L'anno televisivo si chiude con il successo de "Il giornalino di Gianburrasca", grazie all'interpretazione di Rita Pavone e al genio di Lina Wertmuller. Gli ultimi quattro mesi del '64 iniziano con due grandi eventi cinematografici che riguardano l'Italia, il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia a "Deserto Rosso" di Michelangelo Antonioni e l'affermazione di "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone, che sbanca al botteghino e diventa un vero e proprio fenomeno di costume. Ma c'è spazio anche per l'orgoglio di una grande opera pubblica, quando Milano e Napoli vengono collegate dall'Autostrada del Sole, completata in otto anni. A ottobre si svolgono le Olimpiadi di Tokyo, viste per la prima volta in diretta televisiva in tutto il mondo tramite satelliti artificiali, ricordate da uno degli azzurri che vi hanno partecipato, la medaglia d'oro nei 50 chilometri di marcia Abdon Pamich. L'anno televisivo si chiude con il successo de "Il giornalino di Gianburrasca.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 1:30:00 2025-12-19 02:30:00 Europe/Rome Il racconto della TV Gli ultimi quattro mesi del '64 iniziano con due grandi eventi cinematografici che riguardano l'Italia, il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia a "Deserto Rosso" di Michelangelo Antonioni e l'affermazione di "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone, che sbanca al botteghino e diventa un vero e proprio fenomeno di costume. Ma c'è spazio anche per l'orgoglio di una grande opera pubblica, quando Milano e Napoli vengono collegate dall'Autostrada del Sole, completata in otto anni. A ottobre si svolgono le Olimpiadi di Tokyo, viste per la prima volta in diretta televisiva in tutto il mondo tramite satelliti artificiali, ricordate da uno degli azzurri che vi hanno partecipato, la medaglia d'oro nei 50 chilometri di marcia Abdon Pamich. L'anno televisivo si chiude con il successo de "Il giornalino di Gianburrasca", grazie all'interpretazione di Rita Pavone e al genio di Lina Wertmuller. Gli ultimi quattro mesi del '64 iniziano con due grandi eventi cinematografici che riguardano l'Italia, il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia a "Deserto Rosso" di Michelangelo Antonioni e l'affermazione di "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone, che sbanca al botteghino e diventa un vero e proprio fenomeno di costume. Ma c'è spazio anche per l'orgoglio di una grande opera pubblica, quando Milano e Napoli vengono collegate dall'Autostrada del Sole, completata in otto anni. A ottobre si svolgono le Olimpiadi di Tokyo, viste per la prima volta in diretta televisiva in tutto il mondo tramite satelliti artificiali, ricordate da uno degli azzurri che vi hanno partecipato, la medaglia d'oro nei 50 chilometri di marcia Abdon Pamich. L'anno televisivo si chiude con il successo de "Il giornalino di Gianburrasca. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Odissea

La reggia di Itaca, dopo la dipartita del suo re, è invasa dai proci, che vi gozzovigliano nell'attesa che la regina Penelope scelga fra loro un nuovo marito. Telemaco, figlio di Ulisse, salpa alla ricerca del padre e approda sull'isola di Pilo, governata dal re Nestore. La reggia di Itaca, dopo la dipartita del suo re, è invasa dai proci, che vi gozzovigliano nell'attesa che la regina Penelope scelga fra loro un nuovo marito. Telemaco, figlio di Ulisse, salpa alla ricerca del padre e approda sull'isola di Pilo, governata dal re Nestore. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 2:30:00 2025-12-19 03:20:00 Europe/Rome Odissea La reggia di Itaca, dopo la dipartita del suo re, è invasa dai proci, che vi gozzovigliano nell'attesa che la regina Penelope scelga fra loro un nuovo marito. Telemaco, figlio di Ulisse, salpa alla ricerca del padre e approda sull'isola di Pilo, governata dal re Nestore. La reggia di Itaca, dopo la dipartita del suo re, è invasa dai proci, che vi gozzovigliano nell'attesa che la regina Penelope scelga fra loro un nuovo marito. Telemaco, figlio di Ulisse, salpa alla ricerca del padre e approda sull'isola di Pilo, governata dal re Nestore. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Mille papaveri rossi

MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. Settembre '43 - La liberazione dell'Italia e la fine della II guerra mondiale. - 1965. Di Alberto Caldana, Manlio Cancogni.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 3:20:00 2025-12-19 04:20:00 Europe/Rome Mille papaveri rossi MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. Settembre '43 - La liberazione dell'Italia e la fine della II guerra mondiale. - 1965. Di Alberto Caldana, Manlio Cancogni. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





ReStore

Le ricette della tradizione della cucina italiana, raccolte dai documentari e dalle rubriche che la Rai ha dedicato alla gastronomia dagli anni 50 agli anni 80: `Alla ricerca dei cibi genuini'(1957) di Mario Soldati; `L - inea contro linea' (1967/68) a cura di Giulio Macchi; `A tavola alle sette' (1974/76), con Ave Ninchi; `Menù di stagione' (1980/81) e i consigli di Vincenzo Bonassisi per `Almanacco del giorno dopo' (1979/1988).
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 4:20:00 2025-12-19 04:40:00 Europe/Rome ReStore Le ricette della tradizione della cucina italiana, raccolte dai documentari e dalle rubriche che la Rai ha dedicato alla gastronomia dagli anni 50 agli anni 80: `Alla ricerca dei cibi genuini'(1957) di Mario Soldati; `L - inea contro linea' (1967/68) a cura di Giulio Macchi; `A tavola alle sette' (1974/76), con Ave Ninchi; `Menù di stagione' (1980/81) e i consigli di Vincenzo Bonassisi per `Almanacco del giorno dopo' (1979/1988). RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





RES - Ieri e Oggi

Ieri e oggi 1978 Pino Caruso, Raf Vallone p.94 - I personaggi dello spettacolo si rivedono nelle loro partecipazioni televisive del passato, nella storica trasmissione 'Ieri e oggi', curata da Leone Mancin - i e Lino Procacci. In questa puntata del 1978 sono ospiti di Enrico Maria Salerno Pino Caruso e Raf Vallone. - A cura di Leone Mancini e Lino Procacci.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 4:40:00 2025-12-19 05:40:00 Europe/Rome RES - Ieri e Oggi Ieri e oggi 1978 Pino Caruso, Raf Vallone p.94 - I personaggi dello spettacolo si rivedono nelle loro partecipazioni televisive del passato, nella storica trasmissione 'Ieri e oggi', curata da Leone Mancin - i e Lino Procacci. In questa puntata del 1978 sono ospiti di Enrico Maria Salerno Pino Caruso e Raf Vallone. - A cura di Leone Mancini e Lino Procacci. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 5:40:00 2025-12-19 06:00:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno






Passato e Presente

Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 6:00:00 2025-12-19 06:35:00 Europe/Rome Passato e Presente Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Cronache dalla Storia

Cronache dalla storia Agrigento. Storie di tiranni - Città ricchissime che hanno lasciato un'eredità fondamentale nella storia del pensiero e dell'arte. Tra miti di fondazione, progetti di - templi colossali, battaglie e leggende nere di tiranni, da Agrigento, l'antica Akragas, Cristoforo Gorno racconta le vicende epiche dei Greci d'occidente, dalle origini alla conquista romana. - Di e con Cristoforo Gorno. Scritto con Amalda Ciani Cuka. A cura di Isotta Inzirillo. Produttrice esecutiva Alessandra Giorgi. Film maker Pierluigi Braca Luca Gregori. Regia Agostino Pozzi Consulenza storica di Massimo Cultraro.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 6:35:00 2025-12-19 07:05:00 Europe/Rome Cronache dalla Storia Cronache dalla storia Agrigento. Storie di tiranni - Città ricchissime che hanno lasciato un'eredità fondamentale nella storia del pensiero e dell'arte. Tra miti di fondazione, progetti di - templi colossali, battaglie e leggende nere di tiranni, da Agrigento, l'antica Akragas, Cristoforo Gorno racconta le vicende epiche dei Greci d'occidente, dalle origini alla conquista romana. - Di e con Cristoforo Gorno. Scritto con Amalda Ciani Cuka. A cura di Isotta Inzirillo. Produttrice esecutiva Alessandra Giorgi. Film maker Pierluigi Braca Luca Gregori. Regia Agostino Pozzi Consulenza storica di Massimo Cultraro. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Italia: viaggio nella bellezza

Italia viaggio nella bellezza Nella mente degli uomini. Unesco 1945-2025 - Restaurare, proteggere, ricostruire e restituire i monumenti distrutti dalle guerre è una delle missioni nobili che UNESCO continua a perseguire, a 80 anni dalla sua nascita. - Un programma di Eugenio Farioli Vecchioli A cura di Paola Principato Lorenzo Tortora Produttore Esecutivo Sabrina Destito.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 7:05:00 2025-12-19 08:00:00 Europe/Rome Italia: viaggio nella bellezza Italia viaggio nella bellezza Nella mente degli uomini. Unesco 1945-2025 - Restaurare, proteggere, ricostruire e restituire i monumenti distrutti dalle guerre è una delle missioni nobili che UNESCO continua a perseguire, a 80 anni dalla sua nascita. - Un programma di Eugenio Farioli Vecchioli A cura di Paola Principato Lorenzo Tortora Produttore Esecutivo Sabrina Destito. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Cronache dal Rinascimento

Il Regno di Napoli è conteso tra la Francia di Luigi XII e la Spagna di Ferdinando II. Nell'accordo di Granada del novembre 1500 i due sovrani non definiscono con inequivocabile precisione la spartizione del territorio. Ne nasce una lunga controversia, che vede protagonisti l'esercito francese e quello spagnolo. Gli Spagnoli sono in numero inferiore rispetto ai Francesi, e sono bloccati in una posizione di difesa di Barletta, che viene assediata dai francesi. Comincia da qui il viaggio di Cristoforo Gorno nella disfida di Barletta. I rapporti fra spagnoli e italiani sono molto tesi, a causa delle privazioni dell'assedio. Per appianare i rapporti con gli italiani e per mostrare ai francesi un'immagine di forza, Consalvo da Cordoba organizza un banchetto. Vi sono invitati anche alcuni prigionieri francesi. Durante il banchetto i francesi ricevono una provocazione su volere strategico del capitano spagnolo. Sono infatti posti sullo stesso piano degli Italiani quanto a valore in armi. Il francese Guy de La Motte, offeso nell'orgoglio, si dichiara pronto a una sfida per stabilire la supremazia francese. Tredici cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, combattono contro altrettanti cavalieri francesi. I Francesi vengono sconfitti e fatti prigionieri per non aver portato con sé il pegno pattuito. La libertà sarà loro restituita dietro pagamento del riscatto. Gli Italiani rientrano a Barletta, dove vengono accolti dalla città in festa. Il Regno di Napoli è conteso tra la Francia di Luigi XII e la Spagna di Ferdinando II. Nell'accordo di Granada del novembre 1500 i due sovrani non definiscono con inequivocabile precisione la spartizione del territorio. Ne nasce una lunga controversia, che vede protagonisti l'esercito francese e quello spagnolo. Gli Spagnoli sono in numero inferiore rispetto ai Francesi, e sono bloccati in una posizione di difesa di Barletta, che viene assediata dai francesi. Comincia da qui il viaggio di Cristoforo Gorno nella disfida di Barletta. I rapporti fra spagnoli e italiani sono molto tesi, a causa delle privazioni dell'assedio. Per appianare i rapporti con gli italiani e per mostrare ai francesi un'immagine di forza, Consalvo da Cordoba organizza un banchetto. Vi sono invitati anche alcuni prigionieri francesi. Durante il banchetto i francesi ricevono una provocazione su volere strategico del capitano spagnolo. Sono infatti posti sullo stesso piano degli Italiani quanto a valore in armi. Il francese Guy de La Motte, offeso nell'orgoglio, si dichiara pronto a una sfida per stabilire la supremazia francese. Tredici cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, combattono contro altrettanti cavalieri francesi. I Francesi vengono sconfitti e fatti prigionieri per non aver portato con sé il pegno pattuito. La libertà sarà loro restituita dietro pagamento del riscatto. Gli Italiani rientrano a Barletta, dove vengono accolti dalla città in festa.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 8:00:00 2025-12-19 08:30:00 Europe/Rome Cronache dal Rinascimento Il Regno di Napoli è conteso tra la Francia di Luigi XII e la Spagna di Ferdinando II. Nell'accordo di Granada del novembre 1500 i due sovrani non definiscono con inequivocabile precisione la spartizione del territorio. Ne nasce una lunga controversia, che vede protagonisti l'esercito francese e quello spagnolo. Gli Spagnoli sono in numero inferiore rispetto ai Francesi, e sono bloccati in una posizione di difesa di Barletta, che viene assediata dai francesi. Comincia da qui il viaggio di Cristoforo Gorno nella disfida di Barletta. I rapporti fra spagnoli e italiani sono molto tesi, a causa delle privazioni dell'assedio. Per appianare i rapporti con gli italiani e per mostrare ai francesi un'immagine di forza, Consalvo da Cordoba organizza un banchetto. Vi sono invitati anche alcuni prigionieri francesi. Durante il banchetto i francesi ricevono una provocazione su volere strategico del capitano spagnolo. Sono infatti posti sullo stesso piano degli Italiani quanto a valore in armi. Il francese Guy de La Motte, offeso nell'orgoglio, si dichiara pronto a una sfida per stabilire la supremazia francese. Tredici cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, combattono contro altrettanti cavalieri francesi. I Francesi vengono sconfitti e fatti prigionieri per non aver portato con sé il pegno pattuito. La libertà sarà loro restituita dietro pagamento del riscatto. Gli Italiani rientrano a Barletta, dove vengono accolti dalla città in festa. Il Regno di Napoli è conteso tra la Francia di Luigi XII e la Spagna di Ferdinando II. Nell'accordo di Granada del novembre 1500 i due sovrani non definiscono con inequivocabile precisione la spartizione del territorio. Ne nasce una lunga controversia, che vede protagonisti l'esercito francese e quello spagnolo. Gli Spagnoli sono in numero inferiore rispetto ai Francesi, e sono bloccati in una posizione di difesa di Barletta, che viene assediata dai francesi. Comincia da qui il viaggio di Cristoforo Gorno nella disfida di Barletta. I rapporti fra spagnoli e italiani sono molto tesi, a causa delle privazioni dell'assedio. Per appianare i rapporti con gli italiani e per mostrare ai francesi un'immagine di forza, Consalvo da Cordoba organizza un banchetto. Vi sono invitati anche alcuni prigionieri francesi. Durante il banchetto i francesi ricevono una provocazione su volere strategico del capitano spagnolo. Sono infatti posti sullo stesso piano degli Italiani quanto a valore in armi. Il francese Guy de La Motte, offeso nell'orgoglio, si dichiara pronto a una sfida per stabilire la supremazia francese. Tredici cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, combattono contro altrettanti cavalieri francesi. I Francesi vengono sconfitti e fatti prigionieri per non aver portato con sé il pegno pattuito. La libertà sarà loro restituita dietro pagamento del riscatto. Gli Italiani rientrano a Barletta, dove vengono accolti dalla città in festa. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 8:30:00 2025-12-19 08:50:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Iconologie quotidiane

IQ serie XXI - Annibale Carracci, Volta, 1597-1606/7, affreschi, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma - La galleria di palazzo Farnese affrescata da Annibale Carracci tra il 1597 e i 1 - 606 è considerata uno dei capolavori dell'artista. A colpire è l'insieme dei giochi ottici e prospettici degli affreschi, la sapiente sovrapposizione di pittura, scultura e architettura, il gioco di forme, colori e luci, capaci di ingrandire lo spazio della galleria e restituirne una maestosità oltre le sue reali dimensioni. Realizzata con l'aiuto del fratello Agostino, la volta della galleria è un emblematico esempio del classicismo Cinquecentesco, che richiama a soggetti mitologici che traggono ispirazione principalmente dalle Metamorfosi di Ovidio. A soprattutto il Carracci apre la strada a quella che più avanti diventerà la pittura barocca. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia.
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Passato e Presente

Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 8:55:00 2025-12-19 09:30:00 Europe/Rome Passato e Presente Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Un'epoca nuova - Anni '60

Gli anni 60 pongono le basi di un cambiamento che prospetta grandi riforme economiche e sociali. E' il decennio della rinascita, della rincorsa al benessere dopo gli anni durissimi della ricostruzione postbellica. L'Italia è la cerniera geografica tra gli equilibri delle due potenze: quella Americana e quella Sovietica. E la politica è stretta tra le pulsioni conservatrici e le forze del grande sostegno popolare che chiedono il cambiamento. La nuova frontiera del Presidente Americano Kennedy e l'apertura del Concilio Vaticano II saranno processi irreversibili, con cui la politica e le forze sociali dovranno necessariamente confrontarsi. In questa puntata interverranno Umberto Gentiloni e Daniela Saronsella e i giovane divulgatore storico Guido Damini.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 9:30:00 2025-12-19 10:25:00 Europe/Rome Un'epoca nuova - Anni '60 Gli anni 60 pongono le basi di un cambiamento che prospetta grandi riforme economiche e sociali. E' il decennio della rinascita, della rincorsa al benessere dopo gli anni durissimi della ricostruzione postbellica. L'Italia è la cerniera geografica tra gli equilibri delle due potenze: quella Americana e quella Sovietica. E la politica è stretta tra le pulsioni conservatrici e le forze del grande sostegno popolare che chiedono il cambiamento. La nuova frontiera del Presidente Americano Kennedy e l'apertura del Concilio Vaticano II saranno processi irreversibili, con cui la politica e le forze sociali dovranno necessariamente confrontarsi. In questa puntata interverranno Umberto Gentiloni e Daniela Saronsella e i giovane divulgatore storico Guido Damini. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Nel secolo breve

La vita e la morte di Indira Gandhi, alla guida dell'India dal 1966 al 1984, sono raccontati in questo documentario che vuole riportare alla luce una delle figure più complesse e interessanti della nostra contemporaneità. Alla guida della democrazia più popolosa del mondo infatti Indira Gandhi guida il paese verso la modernità ma ne affronta anche le immense contraddizioni: carestie e tensioni religiose che porteranno alla sua morte per mano delle sue guardie del corpo Sick il 31 ottobre 1984.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 10:25:00 2025-12-19 11:50:00 Europe/Rome Nel secolo breve La vita e la morte di Indira Gandhi, alla guida dell'India dal 1966 al 1984, sono raccontati in questo documentario che vuole riportare alla luce una delle figure più complesse e interessanti della nostra contemporaneità. Alla guida della democrazia più popolosa del mondo infatti Indira Gandhi guida il paese verso la modernità ma ne affronta anche le immense contraddizioni: carestie e tensioni religiose che porteranno alla sua morte per mano delle sue guardie del corpo Sick il 31 ottobre 1984. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Viaggio in Italia (Doc)

Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Fiera bellezza - Oggi il Trentino Alto Adige è una delle mete turistiche più frequentate da italiani e stranieri. - a cura di Ezio Zefferi (1970). Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Fiera bellezza - Oggi il Trentino Alto Adige è una delle mete turistiche più frequentate da italiani e stranieri. - a cura di Ezio Zefferi (1970).
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 11:50:00 2025-12-19 12:50:00 Europe/Rome Viaggio in Italia (Doc) Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Fiera bellezza - Oggi il Trentino Alto Adige è una delle mete turistiche più frequentate da italiani e stranieri. - a cura di Ezio Zefferi (1970). Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Fiera bellezza - Oggi il Trentino Alto Adige è una delle mete turistiche più frequentate da italiani e stranieri. - a cura di Ezio Zefferi (1970). RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno






Eventi

In giro per l'Italia per le tradizioni natalizie.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 12:50:00 2025-12-19 13:30:00 Europe/Rome Eventi In giro per l'Italia per le tradizioni natalizie. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Eventi

Eventi - Tradizioni culinarie natalizie.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 13:30:00 2025-12-19 13:50:00 Europe/Rome Eventi Eventi - Tradizioni culinarie natalizie. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 13:50:00 2025-12-19 14:10:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Passato e Presente

Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 14:10:00 2025-12-19 14:45:00 Europe/Rome Passato e Presente Esploratrice, scrittrice, fotografa, Dama del Regno inglese e amica intima della Regina Madre, ma soprattutto viaggiatrice solitaria e indomita; Freya Stark, classe 1893 è, fin dalla sua giovanissima età, animata da un profondissimo legame con il Medio Oriente percorso ed esplorato in lungo e in largo per 60 anni. A partire dalla fine degli anni '20, accompagnata della sua inseparabile Leica e un taccuino d'appunti, ha viaggiato da sola, in terre come la Siria l'Arabia l'Iraq e la Persia rischiando per ben 2 volte di morire a causa della sua cagionevole salute. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette a disposizione della Gran Bretagna le sue conoscenze del mondo arabo e partecipa attivamente alle operazioni d'Intelligence nel Medio Oriente con il Foreigner Office Inglese. Scrive trenta libri dove racconta la sua lunga e avventurosa, che termina nel 1993 in un luogo d'elezione, Asolo, nel cui cimitero comunale oggi riposa. In studio, con Paolo Mieli, il prof. Mauro Canali. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Inferno nei mari

Inferno nei mari - Attacco al Giappone - Fabio De Ninno ci introduce agli eventi che ebbero luogo nel Luglio 1944, quando un comandante americano penetrò nelle difese di un convoglio giapponese, restando però ben presto senza siluri e con il sommergibile completamente indifeso.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 14:45:00 2025-12-19 15:35:00 Europe/Rome Inferno nei mari Inferno nei mari - Attacco al Giappone - Fabio De Ninno ci introduce agli eventi che ebbero luogo nel Luglio 1944, quando un comandante americano penetrò nelle difese di un convoglio giapponese, restando però ben presto senza siluri e con il sommergibile completamente indifeso. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Lato A. La storia della più grande casa discografica italiana

Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera. Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera. Matteo Lena.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 15:35:00 2025-12-19 17:15:00 Europe/Rome Lato A. La storia della più grande casa discografica italiana Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera. Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera. Matteo Lena. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Odissea

Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 17:15:00 2025-12-19 18:05:00 Europe/Rome Odissea Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





RES

RES Paludi pontine. Borgo Grappa, la palude diventa granaio - La storia e le testimonianze della bonifica nel Lazio. - consulenza di Renzo De Felice, di Adriana Foti e Giorgio Bontempi (1977).
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 18:05:00 2025-12-19 18:30:00 Europe/Rome RES RES Paludi pontine. Borgo Grappa, la palude diventa granaio - La storia e le testimonianze della bonifica nel Lazio. - consulenza di Renzo De Felice, di Adriana Foti e Giorgio Bontempi (1977). RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





RaiNews

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Mille papaveri rossi

MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. La linea d'Inverno - Un documentario sulla liberazione dell'Italia nel 1943. - di Alberto Caldana, Manlio Cancogni (1965).
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 18:35:00 2025-12-19 19:35:00 Europe/Rome Mille papaveri rossi MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. La linea d'Inverno - Un documentario sulla liberazione dell'Italia nel 1943. - di Alberto Caldana, Manlio Cancogni (1965). RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno






Radiocorriere delle feste

Il meglio della programmazione televisiva del periodo delle feste natalizie.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 19:35:00 2025-12-19 20:05:00 Europe/Rome Radiocorriere delle feste Il meglio della programmazione televisiva del periodo delle feste natalizie. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Iconologie quotidiane

IQ serie XXI - Annibale Carracci, Volta, 1597-1606/7, affreschi, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma - La galleria di palazzo Farnese affrescata da Annibale Carracci tra il 1597 e i 1 - 606 è considerata uno dei capolavori dell'artista. A colpire è l'insieme dei giochi ottici e prospettici degli affreschi, la sapiente sovrapposizione di pittura, scultura e architettura, il gioco di forme, colori e luci, capaci di ingrandire lo spazio della galleria e restituirne una maestosità oltre le sue reali dimensioni. Realizzata con l'aiuto del fratello Agostino, la volta della galleria è un emblematico esempio del classicismo Cinquecentesco, che richiama a soggetti mitologici che traggono ispirazione principalmente dalle Metamorfosi di Ovidio. A soprattutto il Carracci apre la strada a quella che più avanti diventerà la pittura barocca. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 20:05:00 2025-12-19 20:10:00 Europe/Rome Iconologie quotidiane IQ serie XXI - Annibale Carracci, Volta, 1597-1606/7, affreschi, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma - La galleria di palazzo Farnese affrescata da Annibale Carracci tra il 1597 e i 1 - 606 è considerata uno dei capolavori dell'artista. A colpire è l'insieme dei giochi ottici e prospettici degli affreschi, la sapiente sovrapposizione di pittura, scultura e architettura, il gioco di forme, colori e luci, capaci di ingrandire lo spazio della galleria e restituirne una maestosità oltre le sue reali dimensioni. Realizzata con l'aiuto del fratello Agostino, la volta della galleria è un emblematico esempio del classicismo Cinquecentesco, che richiama a soggetti mitologici che traggono ispirazione principalmente dalle Metamorfosi di Ovidio. A soprattutto il Carracci apre la strada a quella che più avanti diventerà la pittura barocca. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 20:10:00 2025-12-19 20:30:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 17 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 17 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Passato e Presente

Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 20:30:00 2025-12-19 21:10:00 Europe/Rome Passato e Presente Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





L'Italia della Repubblica

L'Italia della Repubblica Gli anni di Craxi e del Pentapartito p.15 - Tra il 1981 e il 1991 l'Italia attraversa una stagione di relativa stabilità politica, garantita da un'inedita formula, il Pentapartito - Con Paolo Mieli Un programma di Clemente Volpini e di Davide Savelli e Luca Cambi con la partecipazione di Michele Astori Consulente storico-scientifico Giovanni Sabatucci produttore esecutivo Sara Mariani Regia di studio Claudia Mencarelli In studio Marcello Sorgi di Massimiliano Griner Regia di puntata Leonardo Sicurello.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 21:10:00 2025-12-19 22:05:00 Europe/Rome L'Italia della Repubblica L'Italia della Repubblica Gli anni di Craxi e del Pentapartito p.15 - Tra il 1981 e il 1991 l'Italia attraversa una stagione di relativa stabilità politica, garantita da un'inedita formula, il Pentapartito - Con Paolo Mieli Un programma di Clemente Volpini e di Davide Savelli e Luca Cambi con la partecipazione di Michele Astori Consulente storico-scientifico Giovanni Sabatucci produttore esecutivo Sara Mariani Regia di studio Claudia Mencarelli In studio Marcello Sorgi di Massimiliano Griner Regia di puntata Leonardo Sicurello. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il nostro Eduardo

Il passato straordinario della produzione teatrale di uno dei più importanti intellettuali del '900 e l'attualità del suo pensiero: la capacità di leggere i segnali della società ancora prima che si sviluppassero in modo evidente. Uno straordinario racconto narrato per la prima volta dalla sua famiglia, attraverso foto, filmati, lettere e ricordi inediti. Il passato straordinario della produzione teatrale di uno dei più importanti intellettuali del '900 e l'attualità del suo pensiero: la capacità di leggere i segnali della società ancora prima che si sviluppassero in modo evidente. Uno straordinario racconto narrato per la prima volta dalla sua famiglia, attraverso foto, filmati, lettere e ricordi inediti. Didi Gnocchi, Michele Mally.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 22:05:00 2025-12-19 23:50:00 Europe/Rome Il nostro Eduardo Il passato straordinario della produzione teatrale di uno dei più importanti intellettuali del '900 e l'attualità del suo pensiero: la capacità di leggere i segnali della società ancora prima che si sviluppassero in modo evidente. Uno straordinario racconto narrato per la prima volta dalla sua famiglia, attraverso foto, filmati, lettere e ricordi inediti. Il passato straordinario della produzione teatrale di uno dei più importanti intellettuali del '900 e l'attualità del suo pensiero: la capacità di leggere i segnali della società ancora prima che si sviluppassero in modo evidente. Uno straordinario racconto narrato per la prima volta dalla sua famiglia, attraverso foto, filmati, lettere e ricordi inediti. Didi Gnocchi, Michele Mally. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





a.C.d.C

a.C.d.C. Il mistero dei re di Teotihuacan - Alla scoperta della città di Teotihuacan, in Messico, che rappresenta uno dei più grandi misteri delle civiltà precolombiane del Centro America. a.C.d.C. Il mistero dei re di Teotihuacan - Alla scoperta della città di Teotihuacan, in Messico, che rappresenta uno dei più grandi misteri delle civiltà precolombiane del Centro America.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 23:50:00 2025-12-19 00:50:00 Europe/Rome a.C.d.C a.C.d.C. Il mistero dei re di Teotihuacan - Alla scoperta della città di Teotihuacan, in Messico, che rappresenta uno dei più grandi misteri delle civiltà precolombiane del Centro America. a.C.d.C. Il mistero dei re di Teotihuacan - Alla scoperta della città di Teotihuacan, in Messico, che rappresenta uno dei più grandi misteri delle civiltà precolombiane del Centro America. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





RaiNews

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Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 0:55:00 2025-12-19 01:15:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Iconologie quotidiane

IQ serie XXI - Gian Lorenzo Bernini, David, scultura marmo, 1623-24, Galleria Borghese, Roma - Realizzata dal Bernini tra il 1623-24, l'opera raffigura David che sta per scagliare la piet - ra che colpirà a morte Golia, il gigante che i Filistei chiamano per opporsi all'esercito del re Saul. L'opera inizialmente commissionata dal Cardinale Montalto, che muore però precocemente, vede la sua realizzazione grazie al Cardinale Scipione che volle rilevarla. Per lui Bernini realizzò quattro gruppi statuari e questo è l'unico ad avere un soggetto biblico. E le sembianze impresse nel volto di David sono quelle dell'artista stesso, che nella sua espressione di sforzo e volitività impressa nel lancio della pietra, riporta allo stesso impegno con cui il Bernini forgia il marmo per farne una scultura piena di vita. E come in ogni sua opera, si riconferma la plasticità e dinamicità del soggetto rappresentato che ne fanno il più importante e tra i più celebri artisti del XVII secolo. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 1:15:00 2025-12-19 01:20:00 Europe/Rome Iconologie quotidiane IQ serie XXI - Gian Lorenzo Bernini, David, scultura marmo, 1623-24, Galleria Borghese, Roma - Realizzata dal Bernini tra il 1623-24, l'opera raffigura David che sta per scagliare la piet - ra che colpirà a morte Golia, il gigante che i Filistei chiamano per opporsi all'esercito del re Saul. L'opera inizialmente commissionata dal Cardinale Montalto, che muore però precocemente, vede la sua realizzazione grazie al Cardinale Scipione che volle rilevarla. Per lui Bernini realizzò quattro gruppi statuari e questo è l'unico ad avere un soggetto biblico. E le sembianze impresse nel volto di David sono quelle dell'artista stesso, che nella sua espressione di sforzo e volitività impressa nel lancio della pietra, riporta allo stesso impegno con cui il Bernini forgia il marmo per farne una scultura piena di vita. E come in ogni sua opera, si riconferma la plasticità e dinamicità del soggetto rappresentato che ne fanno il più importante e tra i più celebri artisti del XVII secolo. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno






Passato e Presente

Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 1:20:00 2025-12-19 02:00:00 Europe/Rome Passato e Presente Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità

Durante il regno di Solimano il Magnifico, l'Impero Ottomano raggiunge il suo apogeo, espandendosi dal punto di vista territoriale e vivendo una straordinaria crescita culturale ed economica. Il sultano intraprende una serie di vittoriose campagne militari e promuove importanti riforme in campo sociale e giudiziario, grazie alle quali è definito anche il 'Legislatore. Durante il regno di Solimano il Magnifico, l'Impero Ottomano raggiunge il suo apogeo, espandendosi dal punto di vista territoriale e vivendo una straordinaria crescita culturale ed economica. Il sultano intraprende una serie di vittoriose campagne militari e promuove importanti riforme in campo sociale e giudiziario, grazie alle quali è definito anche il 'Legislatore'.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 2:00:00 2025-12-19 02:55:00 Europe/Rome 5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità Durante il regno di Solimano il Magnifico, l'Impero Ottomano raggiunge il suo apogeo, espandendosi dal punto di vista territoriale e vivendo una straordinaria crescita culturale ed economica. Il sultano intraprende una serie di vittoriose campagne militari e promuove importanti riforme in campo sociale e giudiziario, grazie alle quali è definito anche il 'Legislatore. Durante il regno di Solimano il Magnifico, l'Impero Ottomano raggiunge il suo apogeo, espandendosi dal punto di vista territoriale e vivendo una straordinaria crescita culturale ed economica. Il sultano intraprende una serie di vittoriose campagne militari e promuove importanti riforme in campo sociale e giudiziario, grazie alle quali è definito anche il 'Legislatore'. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Odissea

Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 2:55:00 2025-12-19 03:45:00 Europe/Rome Odissea Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Ulisse giunge sull'isola dei Feaci e, sulla spiaggia, è soccorso da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Condotto alla reggia, Ulisse racconta ai sovrani dei sette anni trascorsi sull'isola della ninfa Calipso. Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava Bekim Fehmiu Irene Papas Renaud Verley Roy Purcell. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Mille papaveri rossi

MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. La linea d'Inverno - Un documentario sulla liberazione dell'Italia nel 1943. - di Alberto Caldana, Manlio Cancogni (1965).
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 3:45:00 2025-12-19 04:40:00 Europe/Rome Mille papaveri rossi MILLE PAPAVERI ROSSI La lunga campagna d'Italia. La linea d'Inverno - Un documentario sulla liberazione dell'Italia nel 1943. - di Alberto Caldana, Manlio Cancogni (1965). RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





RES - Ieri e Oggi

Ieri e oggi 1978 Gino Landi, Virna Lisi p.95 - I personaggi dello spettacolo si rivedono nelle loro partecipazioni televisive del passato, nella storica trasmissione 'Ieri e oggi', curata da Leone Mancini - e Lino Procacci. In questa puntata del 1978 sono ospiti di Enrico Maria Salerno Gino Landi e Virna Lisi. - A cura di Leone Mancini e Lino Procacci.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 4:40:00 2025-12-19 05:40:00 Europe/Rome RES - Ieri e Oggi Ieri e oggi 1978 Gino Landi, Virna Lisi p.95 - I personaggi dello spettacolo si rivedono nelle loro partecipazioni televisive del passato, nella storica trasmissione 'Ieri e oggi', curata da Leone Mancini - e Lino Procacci. In questa puntata del 1978 sono ospiti di Enrico Maria Salerno Gino Landi e Virna Lisi. - A cura di Leone Mancini e Lino Procacci. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 5:40:00 2025-12-19 06:00:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Passato e Presente

Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 6:00:00 2025-12-19 06:40:00 Europe/Rome Passato e Presente Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Sono 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti. Una tragedia raccontata dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". L'Austria e la Germania, strette nella morsa del blocco navale imposto dai Paesi dell'Intesa, non riescono a sfamare i loro cittadini e i loro soldati, tantomeno le centinaia di migliaia di prigionieri che affollano i loro lager. Così chiedono al nemico di provvedere al loro sostentamento inviando aiuti alimentari. Francia e Inghilterra accettano, l'Italia no. Il governo italiano e il Comando supremo dell'esercito, in primo luogo il generale Cadorna, sono convinti, infatti, che molti soldati italiani abbiano disertato o si siano arresi al nemico senza combattere, specie a Caporetto. Così la decisione di non inviare aiuti serve a punire i prigionieri, certo, ma anche a dissuadere i soldati ancora in guerra dall'assumere lo stesso comportamento. Per i prigionieri che sopravvivranno e torneranno in patria il rientro sarà difficile. In molti casi verranno accolti come dei traditori. Davide Frasnelli Alessandro Barbero. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Un'epoca nuova - Anni '60

Gli anni 60 pongono le basi di un cambiamento che prospetta grandi riforme economiche e sociali. E' il decennio della rinascita, della rincorsa al benessere dopo gli anni durissimi della ricostruzione postbellica. L'Italia è la cerniera geografica tra gli equilibri delle due potenze: quella Americana e quella Sovietica. E la politica è stretta tra le pulsioni conservatrici e le forze del grande sostegno popolare che chiedono il cambiamento. La nuova frontiera del Presidente Americano Kennedy e l'apertura del Concilio Vaticano II saranno processi irreversibili, con cui la politica e le forze sociali dovranno necessariamente confrontarsi. In questa puntata interverranno Umberto Gentiloni e Daniela Saronsella e i giovane divulgatore storico Guido Damini.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 6:40:00 2025-12-19 07:35:00 Europe/Rome Un'epoca nuova - Anni '60 Gli anni 60 pongono le basi di un cambiamento che prospetta grandi riforme economiche e sociali. E' il decennio della rinascita, della rincorsa al benessere dopo gli anni durissimi della ricostruzione postbellica. L'Italia è la cerniera geografica tra gli equilibri delle due potenze: quella Americana e quella Sovietica. E la politica è stretta tra le pulsioni conservatrici e le forze del grande sostegno popolare che chiedono il cambiamento. La nuova frontiera del Presidente Americano Kennedy e l'apertura del Concilio Vaticano II saranno processi irreversibili, con cui la politica e le forze sociali dovranno necessariamente confrontarsi. In questa puntata interverranno Umberto Gentiloni e Daniela Saronsella e i giovane divulgatore storico Guido Damini. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Una donna un Paese

Il 26 gennaio 1966 Indira Gandhi divenne Primo ministro dell'India e riuscì in pochi anni a far piazza pulita dei pregiudizi che la vedevano debole, remissiva, impegnando tutta sé stessa nel tentativo di ammodernare uno dei Paesi più profondamente intrisi di tradizioni. Fra le più grandi problematiche affrontate dal suo governo vi furono il controllo dell'incremento demografico, la tutela dei diritti delle donne, l'estrema povertà in cui versava la stragrande maggioranza della popolazione indiana. Il 26 gennaio 1966 Indira Gandhi divenne Primo ministro dell'India e riuscì in pochi anni a far piazza pulita dei pregiudizi che la vedevano debole, remissiva, impegnando tutta sé stessa nel tentativo di ammodernare uno dei Paesi più profondamente intrisi di tradizioni. Fra le più grandi problematiche affrontate dal suo governo vi furono il controllo dell'incremento demografico, la tutela dei diritti delle donne, l'estrema povertà in cui versava la stragrande maggioranza della popolazione indiana.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 7:35:00 2025-12-19 08:05:00 Europe/Rome Una donna un Paese Il 26 gennaio 1966 Indira Gandhi divenne Primo ministro dell'India e riuscì in pochi anni a far piazza pulita dei pregiudizi che la vedevano debole, remissiva, impegnando tutta sé stessa nel tentativo di ammodernare uno dei Paesi più profondamente intrisi di tradizioni. Fra le più grandi problematiche affrontate dal suo governo vi furono il controllo dell'incremento demografico, la tutela dei diritti delle donne, l'estrema povertà in cui versava la stragrande maggioranza della popolazione indiana. Il 26 gennaio 1966 Indira Gandhi divenne Primo ministro dell'India e riuscì in pochi anni a far piazza pulita dei pregiudizi che la vedevano debole, remissiva, impegnando tutta sé stessa nel tentativo di ammodernare uno dei Paesi più profondamente intrisi di tradizioni. Fra le più grandi problematiche affrontate dal suo governo vi furono il controllo dell'incremento demografico, la tutela dei diritti delle donne, l'estrema povertà in cui versava la stragrande maggioranza della popolazione indiana. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno





Il giorno e la storia

Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 8:05:00 2025-12-19 08:25:00 Europe/Rome Il giorno e la storia Il giorno e la storia del 18 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno






Iconologie quotidiane

IQ serie XXI - Gian Lorenzo Bernini, David, scultura marmo, 1623-24, Galleria Borghese, Roma - Realizzata dal Bernini tra il 1623-24, l'opera raffigura David che sta per scagliare la piet - ra che colpirà a morte Golia, il gigante che i Filistei chiamano per opporsi all'esercito del re Saul. L'opera inizialmente commissionata dal Cardinale Montalto, che muore però precocemente, vede la sua realizzazione grazie al Cardinale Scipione che volle rilevarla. Per lui Bernini realizzò quattro gruppi statuari e questo è l'unico ad avere un soggetto biblico. E le sembianze impresse nel volto di David sono quelle dell'artista stesso, che nella sua espressione di sforzo e volitività impressa nel lancio della pietra, riporta allo stesso impegno con cui il Bernini forgia il marmo per farne una scultura piena di vita. E come in ogni sua opera, si riconferma la plasticità e dinamicità del soggetto rappresentato che ne fanno il più importante e tra i più celebri artisti del XVII secolo. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia.
Aggiungi al Calendario 2025-12-19 8:25:00 2025-12-19 08:30:00 Europe/Rome Iconologie quotidiane IQ serie XXI - Gian Lorenzo Bernini, David, scultura marmo, 1623-24, Galleria Borghese, Roma - Realizzata dal Bernini tra il 1623-24, l'opera raffigura David che sta per scagliare la piet - ra che colpirà a morte Golia, il gigante che i Filistei chiamano per opporsi all'esercito del re Saul. L'opera inizialmente commissionata dal Cardinale Montalto, che muore però precocemente, vede la sua realizzazione grazie al Cardinale Scipione che volle rilevarla. Per lui Bernini realizzò quattro gruppi statuari e questo è l'unico ad avere un soggetto biblico. E le sembianze impresse nel volto di David sono quelle dell'artista stesso, che nella sua espressione di sforzo e volitività impressa nel lancio della pietra, riporta allo stesso impegno con cui il Bernini forgia il marmo per farne una scultura piena di vita. E come in ogni sua opera, si riconferma la plasticità e dinamicità del soggetto rappresentato che ne fanno il più importante e tra i più celebri artisti del XVII secolo. - di Giovanni Paolo Fontana, Rodolfo Papa produttrice Fawzia Moccia. RaiStoria - Guidatv.uno Guidatv.uno